Gli organi delle frazioni Nocco e Vezzo

Le frazioni Nocco e Vezzo si trovano a poca distanza dal centro di Gignese. Nocco è situata sull'altura che fronteggia la chiesa parrocchiale di San Maurizio e Desiderio; Vezzo si trova lungo la strada che scende verso Stresa. Le chiese di queste frazioni custodiscono due pregevoli organi, costruiti durante l'Ottocento da artigiani del Novarese. Purtroppo, questi strumenti sono in cattive condizioni di conservazione. Meriterebbero entrambi un attento restauro.
Gli organi di Gignese, testimoni della nostra storia

L'organo di Nocco

Fu costruito dagli organari Fratelli Scolari di Bolzano Novarese nel 1854. Presenta una tastiera di 61 tasti e pedaliera a leggio di 17 pedali, più un pedale per il rollante. La caratteristica di quest'organo è di essere giunto a noi senza alcuna modifica: se si esclude l'aggiunta del motore elettrico, che ha sostituito le vecchie pompe a mano, l'organo si è conservato intatto della sua costruzione. Allo stato attuale, non è più funzionante.
Gli organi di Gignese, testimoni della nostra storia

L'organo di Vezzo

Fu costruito dagli organari Franzetti di Intra nel 1857. Presenta una tastiera di 61 tasti e pedaliera a leggio. Ha subìto l'asportazione e la sostituzione di alcuni registri, presumibilmente a fine Ottocento.

Un documento conservato in parrocchia, risalente ai primi del Novecento, contiene un progetto per la costruzione di un nuovo organo da parte degli organari Scolari di Bolzano Novarese. Prevedeva la realizzazione di uno strumento a due tastiere di 61 tasti e pedaliera di 32 pedali, con trasmissione pneumatico-tubolare. Il progetto non fu realizzato.

Oggi l'organo di Vezzo viene utilizzato per accompagnare le funzioni religiose, ma soffre di numerosi difetti dovuti al tempo e all'usura.

Disposizione fonica

La disposizione fonica è l'elenco dei registri dell'organo – cioè dei colori prodotti da ciascuna fila di canne. La disposizione fonica e molte altre caratteristiche cambiano a seconda del momento storico e del Paese di costruzione di ogni organo. Combinando i registri, l'organista ottiene diversi colori di suono e realizza sonorità contrastanti, sulle tastiere e sulla pedaliera. Questa varietà di combinazioni è una delle caratteristiche specifiche dell'organo.

Organo di Nocco

Fratelli Scolari, Bolzano Novarese, 1854 (?). Una tastiera di 61 tasti, pedaliera a leggìo di 17 pedali e rullante.

Principale basso
Principale soprano
Ottava bassa
Ottava soprana
Quintadecima bassa
Quintadecima soprana
Decimanona
Vigesimaseconda
Vigesima sesta e nona
Contrabbassi ed ottava (pedaliera)

Terza mano
Fagotto ne' bassi
Trombe soprane
Viola ne' bassi
Flauto traverso
Flauto sop. armonico
Ottavino ne' soprani
Voce umana
Timballo in 12 tuoni

Organo di Vezzo

Organari Franzetti, Intra, 1857. Una tastiera di 61 tasti, pedaliera a leggìo.

Principale bassi
Principale soprani
Principale 2 soprani
Ottava bassa
Ottava soprana
Quinta decima (bassa)
Quinta decima (soprana)
Decima nona
Vigesima seconda
Vigesima sesta
Trigesima terza
Contrabassi di 16 (pedaliera)
[Registro asportato*]

Flauta soprana
Ottavino soprani
Viola bassi
Fagotto basso
Tromba soprana
Flauto in 8 soprani
Violino soprani**
Flebile**
Voce umana
Terza mano
Timpani
[Registro asportato*]

* Sono ancora visibili le sedi dei comandi asportati, tappate con un blocchetto di legno.

** Registro presumibilmente introdotto a fine Ottocento, in sostituzione di un registro precedente al momento non noto.

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